Sambuco
Il sambuco è un arbusto dai fiori bianco-giallognoli che sbocciano in primavera e che, in estate, producono bacche nero-violetto. Contiene vitamine, sali minerali e polifenoli fra cui i flavonoidi, le sostanze responsabili dei colori rosso, porpora e blu che si trovano in natura. Già anticamente i fiori vanivano usati in infuso, a scopo terapeutico, per dare sollievo a reumatismi, asma, tosse e febbre.
Furono i monaci benedettini e i frati francescani, per primi, a distillare dalle bacche uno sciroppo curativo, prescritto per calmare le infiammazioni e le infezioni dell’apparato digerente. Oggi è stato dimostrato che i flavonoidi hanno proprietà antivirali e antibatteriche, soprattutto nel trattamento dei disturbi intestinali. In particolare quando si manifestano sotto forma di dissenteria, provocata da cibo non fresco o non perfettamente conservato.
Per ridurre il rischio di effetti collaterali, il sambuco viene utilizzato in infuso associato alla camomilla.
Prepara una miscela in parti uguali e versane un cucchiaio per tazza. Da bere 3-4 volte al giorno per 10-15 giorni. L’estratto è molto potente e va usato sotto controllo medico.
L’olio essenziale di limone, 4 gocce su poco zucchero, 4 volte al giorno, per una settimana danno una mano al tuo intestino.
In caso di stipsi, fai bollire in poca acqua, per 30 minuti a fuoco lento, 2 chili di bacche mature. Aggiungi 500 g di zucchero e mescola. Un paio di cucchiaini al giorno di questa marmellata hanno un effetto disintossicante.